Un nuovo Autore: Eco di Bergamo, giornal(a)i e fraticelli

December 02, 2011 | 2 Minute Read

Prendendo a piene mani dai consigli dei cari lettori (per la verità pochini…) ho deciso di invitare un nuovo Autore a scrivere su Mondoaparte, in attesa che si muova a scrivere di suo pugno vi lascio un chicca, giusto per farvi capire la frizzantezza di ciò che ci attende…

Giuseppe:

Pubblico il botta e risposta seguito all’ultima delle mie azioni di polemica sterile nella fattispecie con la redazione de l’Eco di Bergamo(giornale notoriamente filocattolico N.d.A.):

Il 26 ottobre scorso Le Iene hanno mandato in onda un servizio nel quale si denunciava un prete d’un paese nella provincia di Bergamo avvezzo all’addescamento di ragazzini minorenni in cambio di laute mancette. Alla notizia si sono interessate non solo le innocentiste “comare d’un paesiono”, leste a gridare al complotto, ma anche tutti i giornali locali che vi hanno dedicato alcune prime pagine. Beh proprio proprio tutti no…l’Eco di Bergamo, il primo giornale della città, che vede gauardacaso proprio la Cei tra i suoi azionisti di maggioranza, ha preferito relegare la notizia ad un trafiletto piccolo piccolo pubblicandolo ben 5 giorni dopo l’accaduto. Nelle poche righe non vengono citati ne il nome dell’ecclesiastico ne il paese (trattamento un pò diverso rispetto a qello riservato ad altri fatti di cronaca), ma soprattutto si legge che “il prete è caduto nella trappola” dei ragazzini che lo hanno incastrato filmandolo (tralatro tale filmato dava adito ben poche interpretazioni). Ovviamente qui la questione non è quella di essere clericali o anticlericali, massaie o forcaioli ma da questa vicenda emerge come certi giornali siano più simili a volantini di propaganda e certe organizzazioni religiose a delle lobbie. Per ritocchini allo stipendio e remissione dei peccati rivolgersi al Consiglio d’Amministrazione.